Le Mappe di Comunità

Le mappe di comunità, rappresentazioni in cui la comunità si indentifica, sono il frutto di un processo partecipato, che coinvolge gli abitanti attraverso il riconoscimento dei valori tipici del luogo che abitano.

La Mappa, sintetizza i valori e i desideri degli abitanti e funge da scenario di riferimento degli approfondimenti per la progettualità locale; evidenzia, attraverso quello che è emerso dal processo partecipato con la comunità, non solo le peculiarità della stessa e del territorio, ma anche le criticità.

Le mappe di comunità sono quindi “sistemi di narrazione e visualizzazione delle relazioni tra persone e luoghi”. Loro obiettivo è di mettere in evidenza la ricchezza del patrimonio locale, sia esso materiale che immateriale, facendolo emergere un “archivio permanete” e continuamente aggiornabile della memoria storica dei luoghi, fatti non più solo dallo spazio geofisico, ma dall’insieme di pratiche di vita, di tradizioni, di saperi tramandati.

La mappa è un processo culturale, introdotto in Inghilterra all’inizio degli anni Ottanta quale frutto dell’intuizione di un’associazione “Common Ground” e poi ampiamente sperimentato attorno alle parrocchie con la dicitura “Parish Maps”, dove l’aggettivazione “parish” sottolinea l’obiettivo principale, dare importanza e risalto a un luogo definito non da rigidi confini amministrativi- siano questi comunali o legati ad antiche proprietà ecclesiastiche – ma di comunità appunto.