LABORATORIO DELL'EMIGRAZONE DELLA VALLE D'ITRIA

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Open Day informativo Progetto Laboratorio Dell’Emigrazione della valle d’Itria

Associazione Ecomuseale di valle d’Itria – Cea Cisternino

Sarà presentato sabato e domenica prossima, 7 e 8 febbraio il nuovo progetto dell’Associazione Ecomuseale di valle d’Itria in collaborazione con il Cea di Cisternino, riguardante l’attivazione di un “Laboratorio dell’emigrazione della Valle d’Itria” – (progetto di Cooperazione Pugliesi nelmondonell’ambito del PSR 2007-2013 Fondo FEASR Asse IV Misura 421 Cooperazione Transnazionale- PSL GAL Valle d’Itria Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale l’Europa investe nelle aree rurali, bando del quale risultano aggiudicatarie).

Il progetto ha come scopo primario quello di scoprire le tracce di passati flussi migratori, dal primo novecento sino ai giorni nostri, quando le statistiche indicavano che un decimo della popolazione, circa 3,5 milioni di italiani era emigrata all’estero. La capacità di evocare tal periodo permetterà di far conoscere l’ininterrotto fenomeno riguardante il nostro più vicino territorio di appartenenza, e nello specifico i tre comuni di Cisternino, Locorotondo, Martina Franca, per identificare le aree di concentrazione e di arrivo di tale fenomeno migratorio.

La caratterizzazione di tale progetto sarà il cibo, le abitudini alimentari portate nei nuovi paesi e quelle vecchie inscindibili alle abitudini di partenza, allor quando nei ciclici ritorni si facevano, e si fanno ancora, le scorte dei prodotti tipici alimentari da esportare oltre confine. Attraverso un lavoro di ricerca, confronto e interazione, si scopriranno i prodotti che si usavano e si prediligevano presso i paesi ospitanti. Le contaminazioni dei prodotti enogastronomici locali con l’integrazione e la rivisitazione delle ricette tipiche dei luoghi di provenienza, saranno il mezzo di promozione del gusto e delle tradizioni, e il filo conduttore del progetto con scambio di ricette rivisitate con l’uso dei sapori e profumi appartenenti alla tradizione della Valle d’Itria.

L’appuntamento è quindi, per il 7 e 8 febbraio presso il Piano Nobile del Palazzo Ducale di Martina Franca per un Open Day informativo dalle ore 10,00 alle ore 12,00 e dalle ore 17,00 alle ore 19,00, in cui gli operatori ecomuseali spiegheranno e comunicheranno il calendario delle iniziative.

Il laboratorio dell’Emigrazione sarà organizzato a Martina Franca, presso la sede locale dell’Associazione Ecomuseale di valle d’Itria, in via Bellini 107. L’apertura al pubblico sarà ogni lunedì e mercoledì dalle ore 17 alle ore 19, per permettere alla comunità di consegnare i materiali (foto, lettere, cartoline, testimonianze, etc..) agli operatori. Durante i laboratori saranno previste delle sessioni dedicate all’interazione diretta con gli emigrati, che partiti dalla propria terra natia, hanno nutrito speranze e sogni da realizzare in un altro paese o città e sono riusciti a concretizzarli.

Per maggiori info: 347 6050734 – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. - fb: laboratorio dell’emigrazione della valle d’Itria.

MANUALE DEL RESTAURO

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MANUALE DI BUONE PRATICHE DI RESTAURO E RISTRUTTURAZIONE DI MANUFATTI IN PIETRA TIPICI DELLA "VALLE DEI TRULLI"

 

“Un ECOMUSEO è un patto con il quale una comunità si impegna a prendersi cura di un territorio”

Il nostro ecomuseo si occupa di un territorio caratterizzato da ambienti di vita tradizionali, patrimonio naturalistico e storico-artistico particolarmente rilevanti e degni di tutela, restauro e valorizzazione, per cui si propone come un’opportunità di scoprire e promuovere una zona di particolare interesse avvalendosi del coinvolgimento in prima persona della comunità locale che quotidianamente vive il territorio e che deve riappropriarsi del proprio patrimonio culturale, storico, tradizionale, per poterlo conservare e tramandare alle future generazioni.

L’Ecomuseo di valle d’Itria nasce dalla volontà congiunta dei Sindaci dei Comuni di Alberobello, Cisternino, Fasano, Locorotondo, Martina Franca e Monopoli, al fine di generare uno strumento attivo sul territorio volto al recupero e valorizzazione del patrimonio materiale ed immateriale del proprio territorio.

A tal scopo l’idea progettuale si propone di realizzare un Manuale del restauro dei manufatti in pietra che possa essere da un lato depositario di conoscenze e tecniche costruttive in via di estinzione e dall’altro strumento alla portare di chiunque voglia acquisire tali conoscenze. L'idea di redigere un manuale di buone pratiche affonda le radici nel significato intrinseco di Ecomuseo ovvero la comunità, perché con l’aiuto della comunità stessa, che affiancherà lo studio sui testi e l’esperienza professionale di chi all’interno della associazione sta partecipando attivamente al progetto all’acquisizione di materiale conoscitivo, diventerà l'elemento più prezioso e innovativo di tale progetto.

Un manuale, quindi, che sarà in continua crescita e si interfaccerà continuamente con chi vorrà partecipare grazie a laboratori e social network, a una costante interazione con gli operatori Ecomuseale, che provvederanno sistematicamente ad aggiornare le notizie, in modo da offrire un manuale per la comunità e con la comunità in continuo aggiornamento.

Attraverso la realizzazione di un prodotto scritto-grafico inoltre si vuole offrire la possibilità ai giovani tecnici di imparare nozioni che difficilmente sono disponibili se non in cantiere ed ai giovani disoccupati di rivalutare le attività artigianali come prospettiva di lavoro, quasi un modo per orientare lo sviluppo futuro del territorio in una logica di sostenibilità ambientale, paesaggistica, economica e sociale, di responsabilità e di partecipazione dei soggetti pubblici e privati e dell’intera comunità locale alla tutela e rivalutazione del paesaggio costruito.

Attualmente il progetto, ideato dall’arch. Anna Lisa Martucci è stato avviato grazie alla preziosa partecipazione dell’arch. Vanessa Ammirabile nonché della dott. Giusy Barletta, dott. Paola Cito, dott. Luca Gianfrate, dott. Angela Panaro, mentre non sono stati ancora inseriti nel primo testo pubblicato i contenuti realizzati dalla dott. Marialucrezia Colucci.

Di seguito in link grazie al quale sarà possibile consultare una prima parte del lavoro svolto a cui seguiranno altre sezioni dedicate ad argomenti affini.

LINK MANUALE DEL RESTAURO.PDF

 

viaggio studio del G.A.L. Valle d'Itria in Maremma Toscana

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Gentilissimi
 
L'Associazione Ecomuseale di valle d'Itria è entusiasta di aver potuto partecipare al viaggio studio del G.A.L. Valle d'Itria in Maremma Toscana alla scoperta dell'ospitalità rurale, nei giorni 27-29 giugno 2014; occasione che ha permesso, accompagnati dal dott. Francesco Gentili, di confrontarsi con operatori attivi sul e per il territorio con le loro esperienze, storie, successi, difficoltà e sfide quotidiane e possibili strategie risolutive. Interscambio che ha rafforzato ulteriormente l'identità culturale Itriana, con tutte le sue peculiarità e ricchezze storiche, antropiche, paesaggistiche ed enogastronomiche su cui maggiormente puntare e valorizzare.
 
Si ringrazia chi, a vario titolo, ha reso questa esperienza altamente significativa, professionalmente e umanamente, rendendola emozionante ed indimenticabile.
Si ringraziano, inoltre, i veri protagonisti di questa suggestione che, come in un dipinto di Fattori, si sono sovrapposti ed armonizzati tra loro: paesaggi spesso incontaminati tra le montagne e il mare, una natura a tratti rude e selvaggia e al contempo "addomesticata" dall'uomo nelle aziende agrituristiche, mandrie di mucche e cavalli maremmani allo stato semibrado, protetti dai confini del parco naturale della Maremma e "domate" dai butteri, distese di vigneti, campi di grano e di girasoli e un grazie ai colori accecanti in un cielo terso che, la sera, regala emozioni di stelle e lucciole.
 
Ebbri di vino, sapori, profumi e suggestioni Vi aspettiamo presto in valle d'Itria per emozionarci, ancora una volta e insieme, tra trulli, stelle e sogni!
 
 
 
Cordialmente
 
Gruppo Comunicazione
Associazione Ecomuseale di valle d'Itria
www.ecomuseovalleditria.it
 
   
 

laboratori dal basso

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LABORATORI DAL BASSO 2014

Nell’ottica di migliorare le conoscenze legate al territorio e alle migliori strategie di sviluppo, l’Associazione Ecomuseale di valle d’Itria (ente gestore dell’Ecomuseo della Valle d’Itria), ha strutturato un corso di formazione rivolto agli operatori dell’associazione e aperto a tutti gli interessati. Infatti, l’Associazione Ecomuseale è tra i vincitori del bando: “Laboratori dal Basso”- azione sperimentale dell’ARTI e Bollenti Spiriti della Regione Puglia, cofinanziata dalla Unione Europea, attraverso il PO FESR 2007-2013
Il percorso formativo, del tutto gratuito, si svolgerà nei mesi di maggio e giugno con incontri settimanali, a Locorotondo, c/o sala “ don Lino Palmisano”- villa Mitolo e tre incontri presso i Laboratori G-Lan – via Giannone, di Locorotondo con inizio il 22 maggio 2013 alle ore 9.30. (via Giannone 4°).

I laboratori dal basso sono stati pensati per aiutare a focalizzare meglio alcuni elementi che caratterizzano la missione stessa dell’Associazione Ecomuseale di Valle d’Itria e di quanti operano sul territorio. Saranno chiamati esperti con cui confrontarsi, che orientino e diano spunti di intervento sulla valorizzazione e diffusione del patrimonio culturale in quanto elemento del territorio, funzionale alla costruzione e rivitalizzazione di reti di attività e servizi volti a promuoverne la sostenibilità ambientale e sociale (programmazione e pianificazione ambientale per la conservazione, il recupero e la valorizzazione delle risorse territoriali); sul recupero e riproposizione del patrimonio materiale e immateriale, attraverso la raccolta e gestione di informazioni, dati, documenti utili per eventuali programmi di promozione o iniziative di valorizzazione.

I laboratori sono stati ideati come officine progettuali in cui offrire, da una parte, le esperienze necessarie per incentivare gli operatori ecomuseali ad aprirsi ad altre realtà, possibilità di sviluppo, progetti utili ai fini delle stesse finalità ecomuseali, procedure innovative di valorizzazione e tutela del territorio, coinvolgimento della comunità; dall’altra parte, si vogliono dare input concreti di progettazione, fund-rising, organizzazione delle risorse umane, progettazione del lavoro in rete per consentire di portare avanti le azioni ecomuseali in un’ottica di miglioramento e penetrazione nel tessuto territoriale.

Si ringraziano, oltre ai comuni delle amministrazioni dell’Ecomuseo della Valle d’Itria (Locorotondo capofila, Alberobello, Cisternino, Fasano, Martina Franca e Monopoli) i partner che hanno aderito all’iniziativa: G.A.L. di Valle d’Itria, Ordine degli Architetti di Taranto, CRSFA- Centro di Ricerca, Sperimentazione e Formazione in Agricoltura “Basile Caramia”- Locorotondo, Laboratori Urbani G.LAN, Associazione Culturale Dragare - Martina Franca, Ctg Egnatia – Monopoli, Pietre Vive Editore.